IL PRESIDENTE GIUSEPPE ALVITI INAUGURA L'AVVENTO DELLA NUOVA ASSOCIAZIONE

IL PRESIDENTE GIUSEPPE ALVITI INAUGURA L'AVVENTO DELLA NUOVA ASSOCIAZIONE
ASSIEME ALL'AVV.MAURO PANICO IL PRESIDENTE HA ANNUNCIATO L' ASSEMBLEA ANNUALE DELLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE GUARDIE PARTICOLARI GIURATE.L'EVENTO E' PREVISTO PER IL MESE DI GIUGNO 2021

giovedì 26 gennaio 2017

Giuseppe Alviti candidato a Sindaco di Pompei

Pompei, 25 gen. - Si avvicina la data della competizione elettorale a Pompei. Non è più tempo di tatticismi. Le future alleanze dipendono dalla scelta del candidato sindaco. Ora che è stato deciso di aprire la porta ai partiti politici, dipende anche dall'orientamento delle coalizioni.
E a grande Sorpresa con una lista civica"Movimento per la legalita'" ha annunciato la propria candidatura a Sindaco anche il leader nazionale delle Guardie Giurate Giuseppe Alviti, gia' medaglia d'argento al valor civile nell'anno 2006 e da tempo impegnato nel sociale lottando a favore delle classi piu' deboli.
In una conferenza stampa del Movimento ha codi presentato la propria candidatura.
Sono sceso in campo per onorare una sfida: non una sfida fine a sé stessa ... né una vittoria fine a sé stessa, ma una reale opportunità di governare Pompei con chiarezza e credibilità, nel segno di una totale discontinuità con gli ultimi anni di malgoverno.
I governi appartenenti a questa coalizione, che si sono succeduti negli anni, sono rimasti imbrigliati nelle rete dei ricatti, dei veti, delle spartizioni, dei debiti da pagare e da riscuotere attraverso un clientelismo becero.
Pompei ha bisogno di una politica che sappia assumersi la responsabilità di scelte a sostegno e a difesa dei cittadini, i quali necessitano di istituzioni presenti che rispettino gli impegni presi.
Noi vogliamo garantire un processo di evoluzione della nostra città, dopo anni di incuria e di politiche disastrose e improduttive volte unicamente allo svuotamento sconsiderato della pressione fiscale. Mai, dico, mai, in questi anni era accaduto di avere un aumento sconsiderato delle tasse
Spesso in questi giorni vecchi e nuovi politicanti si proiettano nel futuro, come se il passato non contasse più (mi dispiace per gli amici, comunque essi rimangono sempre amici), con proclami e teorie che lasciano il tempo che trovano. La gente è stanca dei vecchi discorsi e dei vecchi modi di fare politica; apprezza, invece, chi progetta e realizza il futuro di una comunità, immaginando il fattibile. Il resto sono solo chiacchiere.
Come ben sapete, in questa competizione elettorale, "MOVIMENTO X LA LEGALITA'" corre da sola pur avendo una lista composta da persone di ogni ceto sociale, che hanno condiviso fin dall'inizio la mia candidatura, la mia proposta
Oggi più che mai, ho la consapevolezza che non avere in coalizione chi ha pensato di contrattare la propria appartenenza con altri, significa arrivare al governo della città a mani libere, senza ricatti, senza contraddizioni; significa segnare una reale rottura con i tanti protagonisti degli anni di malgoverno che oggi sono schierati con la sinistra.
Sono consapevole che una eventuale vittoria ,SEBBENE DIFFICILE MA NON IMPOSSIBILE significherà l'azzeramento di quel sistema politico e di potere che ha gettato POMPEI nel baratro, ponendo un argine a quelle transumanze che rappresentano un male per la nostra città.
Ecco perché noi siamo differenti, e vogliamo esserlo ancor più rispetto a chi vive con l'affanno della poltrona e delle postazioni di potere.
Voglio confrontarmi con la società Pompeiana in tutte le sue espressioni sane ed oneste, per poter condividere un programma di assoluta rottura con il passato, che faccia delle regole, della normalità, della meritocrazia, la sua parola chiave.
Qualcuno mi accusa di essere abbastanza eloquente: in parte, forse, è vero, ma voglio ricordare che il metro di valutazione di un candidato sindaco non deriva solo dalla sua capacità oratoria, ma anche e, soprattutto, da quello che dovrà essere.
La mia vita personale e professionale mi rappresenta e parla per me: con le parole non voglio e non devo convincere nessuno. Con la gente continuerò ad interfacciarmi quotidianamente come ho sempre fatto, prima con l'ascolto e poi con l'impegno nel risolvere i problemi che, di volta in volta, mi verranno sottoposti.
Nell'avviarmi alla conclusione, vi ricordo una frase che porto sempre nel cuore: "Dove non osa il coraggio degli individui, regna l'abitudine e così si regalano la gioventù e le aspettative alle vicende degli altri, rimanendo spettatori passivi della nostra stessa esistenza". Noi tutti dobbiamo essere primi attori.
Ringrazio tutti per la partecipazione, la condivisione e la grande emozione che mi dimostrate con entusiasmo in quella che sarà una futura missione.
Concludo il mio discorso, auspicando una campagna elettorale condotta senza ingiurie, ma con la convinzione che l'amicizia, la dignità e l'onestà siano valori irrinunciabili e non trattabili.
Grazie di cuore a tutti: lavorare insieme sarà la nostra missione, - ha concluso il leader MXL e candidato a sindaco per POMPEI 2017.

martedì 24 gennaio 2017

Giuseppe Alviti leader AGPG Annuncia rinvio VII Convegno Nazionale

A tutti i graditi ospiti invitati al “
VII Convegno Nazionale delle A.G.P.G. del 29 c.m. “ volevo comunicare, con profondo rammarico, che per Inaspettati e Gravi motivi familiari, ho deciso di rinviare a data da destinare, il sù citato Convegno, pertanto mi scuso con i partecipanti tutti, e con le maestranze,invitate, resterà quindi doveroso da parte mia,comunicare ai partecipanti, appena possibile,la nuova data. Grato fin da adesso della Vs. comprensione porgo i miei più distinti saluti Il Presidente Giuseppe Alviti.

domenica 8 gennaio 2017

IL PRESIDENTE GIUSEPPE ALVITI E L'ABUSO DELL'ARMA IN DOTAZIONE ALLE GUARDIE GIURATE

Sono profondamente scosso a causa dell’ennesima tragedia familiare che si è consumata, pochi giorni or sono, nella periferia di Napoli. Un padre 80enne, ex guardia giurata, ha sparato in testa al figlio 49enne, anche lui guardia giurata che ora si trova in condizioni gravissime, dopo un litigio per questioni di eredità.

Una pistola regolarmente detenuta perché una volta in pensione l’arma resta con te e non è la prima volta – purtroppo – che accadono episodi del genere. L’ennesima lite sfociata nel sangue.

La mia è una posizione scomoda all’interno della categoria perché non ho mai sopportato gli abusi commessi con l’arma che ritengo uno strumento quasi inutile per l’esercizio della nostra professione in quanto i servizi di cui ci occupiamo necessitano effettivamente di personale armato in circostanze assai rare. La stessa arma di cui possiamo disporre persino quando siamo fuori servizio e possiamo detenere in casa nel caso in cui non lavorassimo più per un istituto di vigilanza, per una ragione o un’altra. Una follia.

La nostra professione è carica di equivoci, molti colleghi pensano di fare un lavoro simile a quello delle Forze dell’Ordine, un’illusione dettata appunto dalla divisa e dalla pistola, ma – in realtà – costituiamo solo un deterrente contro i reati predatori ai danni delle proprietà immobiliari, in pratica neanche la millesima parte dei compiti che gravano sulle forze di polizia…
Eppure basta frequentare i social per rendersi conto che molti colleghi sono pericolosamente convinti di essere al servizio dei cittadini o di controllare proficuamente il territorio e si mettono in competizione con poliziotti e carabinieri immaginando di essere più utili o addirittura più preparati o ancor peggio di rischiare la vita al loro pari. Tutte scemenze senza senso dettate da visioni dissennate e frutto di ignoranza palese.

Noi siamo GUARDIE PRIVATE DI SICUREZZA, nulla di più. Gli I.V.P. assumono in modo indiscriminato chiunque, senza fare alcun tipo di selezione in partenza che non sia legato alle italiche raccomandazioni e poi ti mandano allo sbaraglio senza sottoporti alla formazione obbligatoria per legge. In poche parole dopo poche esercitazioni al poligono ti trovi una pistola addosso e nessuno si preoccupa di capire realmente se hai le condizioni psicoattitudinali per reggere una responsabilità del genere. Le norme in materia sono del tutto insufficienti e gravemente lacunose perché è del tutto sconsiderato permettere a un soggetto di essere armato, seppure per ragion di mestiere, senza che questi abbia superato test stringenti o sia sottoposto ad una formazione e verifiche continue.

Sono padre e guardia giurata da quasi vent’anni e trovo davvero disgustoso leggere di miei colleghi che tentano di “giustificare” gesti così efferati. Si trincerano dietro le ragioni più subdole e assurde. Anche gli appartenenti delle forze dell’ordine si rendono colpevoli – talora – di atti simili, non è un problema solo nostro, dicono. Come se ciò attenuasse le responsabilità morali o penali di coloro che hanno il “grilletto facile”. Patetico.
In più le forze di polizia sono costituite da 350mila operatori mentre noi siamo solo 40mila o poco più. Se si ragiona sulle proporzioni – quindi – e si guarda la cronaca si scopre con facilità che siamo proprio noi GUARDIE GIURATE ad esserci guadagnati un triste primato: quello di uccidere con troppa facilità. Ed è un fenomeno che riguarda soprattutto ed in particolare noi, non altri. Significa che abbiamo bisogno di aiuto e che qualcuno dovrebbe occuparsi seriamente di questo fenomeno. Nessuno vuole demonizzare o discriminare la categoria perché i morti ammazzati con le nostre pistole non sono pochi e questi fatti sono ineccepibili e drammaticamente reali. Smettiamola – quindi – di fare piagnistei ridicoli al solo scopo di voler fare i “pistoleri” a vita.
C’è da preoccuparsi non da giustificarsi.

In conclusione questo settore necessita di una profonda riforma altrimenti sarebbe persino meglio sopprimerlo perché così com’è strutturata attualmente la figura della guardia giurata è obsoleta e non serve a nessuno. Non serve ai clienti, non serve ai cittadini, non serve neppure a noi.

Giuseppe ALVITI
Presidente Associazione Nazionale Guardie Particolari Giurate

giovedì 5 gennaio 2017

GIUSEPPE ALVITI ENCOMIATO SOLENNEMENTE ALL'INTERFORZE CAMPANIA DEL PRESIDENTE ALFREDO BUONICONTI




ENCOMIO SOLENNE PER GIUSEPPE ALVITI
Altra grande Onorificenza per Il Presidente nazionale Dell'associazione Guardie Particolari Giurate Giuseppe Alviti che e' stato insignito proprio dal Presidente dell'Interforze Campania dott. Alfredo Buoniconti Di un Encomio Solenne in quanto l'Alviti piu'volte Encomiato da enti Pubblici di livello nazionale per il suo Alto senso di spirito del dovere e con sprezzo del pericolo e coraggio professionale si e' posto al servizio di cittadini fatti segno di azioni criminose,arrestando i rei e consegnandoli alla giustizia. esempio di fedelta' ai principi della legalita'.
 ufficio stampa agpg