IL PRESIDENTE GIUSEPPE ALVITI INAUGURA L'AVVENTO DELLA NUOVA ASSOCIAZIONE

IL PRESIDENTE GIUSEPPE ALVITI INAUGURA L'AVVENTO DELLA NUOVA ASSOCIAZIONE
ASSIEME ALL'AVV.MAURO PANICO IL PRESIDENTE HA ANNUNCIATO L' ASSEMBLEA ANNUALE DELLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE GUARDIE PARTICOLARI GIURATE.L'EVENTO E' PREVISTO PER IL MESE DI GIUGNO 2021

martedì 17 novembre 2015

Antiterrorismo,Giuseppe Alviti: “Spazio anche alle guardie giurate”

Antiterrorismo, Alviti: “Spazio anche alle guardie giurate” In evidenza

Pubblicato in Attualità
17 Novembre 2015 di Paolo FruncilloCommenta per primo!
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Paolo Fruncillo
“Perché non utilizzare le guardie particolari giurate nei controlli antiterrorismo, facendo sì che carabinieri, poliziotti e finanzieri si concentrino sull’attività di intelligence?”. È molto più di una provocazione, quella lanciata, attraverso il quotidiano “la Discussione” dal presidente dell’Associazione Nazionale Guardie Particolari Giurate, Giuseppe Alviti. Ex componente delle Unità speciali della Marina Militare, esperto in arti marziali, Alviti conosce molto bene il tema e parla a ragion veduta.
Presidente come mai ha pensato a questo utilizzo certo insolito delle guardie giurate?
Vede l’opinione pubblica è portata a sottovalutare le potenzialità delle guardie particolari giurate che, se adeguatamente formate, possono dare un supporto notevole in momenti come quello che stiamo attraversando. La gente è legittimamente preoccupata. I tragici fatti di Parigi hanno dimostrato che nessuno può stare al sicuro. I facinorosi colpiscono dove e quando vogliano. Sono necessari controlli serrati ed anche una forte attività di intelligence per arrivare alle menti dell’organizzazione del terrore.
In questo contesto cosa potrebbero fare i suoi colleghi?
Semplicemente dare una mano. Collaborare con le forze dell’ordine schierate per strada. Le sembra poco. In questo modo riusciremmo a liberare un po’ di uomini e donne in divisa da mettere sulle tracce non solo dei kamikaze ma di quelli che tirano le file degli attentati. Solo così possiamo arginare il fenomeno.
Così facendo le guardie diventerebbero una sorte di forza ausiliarie di polizia, carabinieri e finanzieri?
Non tutte le guardie. Ma quelle che abbiamo seguito e superato con profitto un percorso di addestramento anti-terrorismo. Le guardie giurate sono ben capaci di questo e altro. Ne vuole la prova?
In che senso?
Lei, come tutti, con conosce il caso dei nostri due carissimi marò Girone e Latorre e le traversie che stanno passando in India. Pochi sanno che l’attività di difesa delle navi commerciali italiane all’estero viene svolta, oltre che da militari, anche da guardie giurate, i cosiddetti contractor.  

mercoledì 11 novembre 2015

Il leader agpg Giuseppe Alviti:Guardie giurate in balia dei violenti perché senza poteri

Guardie giurate in balia dei violenti perché senza poteri In evidenza

11 Novembre 2015 di Paolo Fruncillo
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Paolo Fruncillo
“Noi guardie giurate siamo le vittime sacrificali di un sistema che non funziona. Non vorrei che chi  ci governa stia aspettando il morto per intervenire in maniera energia, così come sarebbe  necessario”. È una denuncia grave, quella del presidente dell’Associazione Nazionale Guardie  Particolari Giurate, Giuseppe Alviti, lanciata all’indomani dell’ennesimo episodio di violenza  avvenuto in un ospedale napoletano.  Al “Loreto mare”, infatti, dapprima un infermiere e poi due operatori della sicurezza sono stati  costretti a ricorrere alle cure dei sanitari, dopo essere stati aggrediti da un visitatore. Secondo  quanto si è appreso il paramedico ha avuto dieci giorni di prognosi e le guardie sette. Alviti,  medaglia d’argento al Valore civile su proposta del già ministro degli Interni, nonché sindaco di  Napoli, Rosa Iervolino Russo, ha colto la palla al balzo per un allarme che riguarda tutti gli  appartenenti alla sua categoria.
Presidente come può accadere una cosa del genere?
A Napoli le aggressioni sono all’ordine del giorno. E pensare che il Loreto Mare ha investito fiori di  quattrini pubblici per un posto fisso di polizia.
E come mai non è stato evitato l’ennesimo episodio increscioso?
Il personale addetto al drappello, in genere, opera la mattina per il disbrigo delle pratiche  burocratiche legate all’attività ospedaliera. Nei week-end e di notte l’ospedale è terra di nessuno. E  può accedere di tutto, davvero di tutto.
A cosa si riferisce?
Non molto tempo fa al Cardarelli è stata addirittura trafugata una salma. Per non parlare di un collega aggredito ferocemente per il quale sono stati necessari ben trentacinque punti di sutura alla  testa.
In che modo si può intervenire per porre un freno?
Le alternative sono due: o si aumenta la presenza delle forze dell’ordine – che, però, in questo  modo,m verrebbero distolte da altri delicati servizi di ordine pubblico o si interviene, con una legge,  per attribuire alle guardie particolari giurate dei poteri che oggi non hanno e senza i quali io ed i  miei colleghi siamo soltanto vittime sacrificali. Lo dico da tempo. E infatti le mie parole  cominciano a dare fastidio.
Cioè?
Appena ieri ignoti hanno violato il mio sito personale su Facebook, che è anche uno strumento di informazione e formazione per le tante guardie che hanno aderito alla mia organizzazione.  Evidentemente le mie esternazioni contro le piccole e grandi illegalità delle caste e dei comitati  d’affare hanno colto nel segno. Io, comunque, vado avanti per la mia strada, nella consapevolezza  che noi guardie particolari giurate possiamo avere un ruolo di complemento delle forze dell’ordine  per affrontare le varie emergenze di ordine e sicurezza pubblica che si palesano nelle grandi  metropoli.